Artisti

Quattro Fanciulle danzanti, 1497 ca.

Bulino originale mm 218 x 334

Bulino originale; Bartsch 18 (come Zoan Andrea); Hind V 27.21; Martineau 138; Levenson-Oberhuber-Sheehan; D. Landau e S. Boorsch 433.138;

Splendida prova, particolarmente intensa e ben inchiostrata.

Le prove dei primitivi italiani ben inchiostrate e dal segno vigoroso, come la stampa in esame, sono rare e ricercate. Il bulino è impresso su una carta dalle caratteristiche tipiche delle prove coeve, sebbene sia priva di filigrana. La conservazione è più che eccellente, ad eccezione di un piccolo restauro, al centro del foglio, dalla superficie molto contenuta, eseguito con perizia ed invisibile.

Il bulino, inizialmente attribuito a Zoan Andrea, è ora accreditato all’incisore principale della bottega di Andrea Mantegna, identificato internazionalmente come Primo Incisore.

La sua attività all’interno della bottega è attribuita ad alcuni dei soggetti più riusciti del Maestro e di derivazione da disegni di Andrea Mantegna. Il soggetto è inciso al verso della matrice Ercole e Anteo, a dimostrazione dello stretto legame degli incisori all’interno della bottega. Il soggetto riflette il disegno preliminare delle figure centrali del dipinto delle Muse di Mantegna per lo Studiolo di Isabella d’Este, completato nel 1497. Tuttavia ci sono diverse differenze tra l’incisione e il dipinto finale. La più importante riguarda la posizione dei volti della seconda e della quarta fanciulla da sinistra. Qui raffigurate di profilo, nel dipinto guardano verso lo spettatore. Mentre per quanto riguarda la seconda le modifiche sono state fatte da Mantegna stesso nel tempo tra il disegno preparatorio e l’opera finale, il viso della quarta è stato modificato da un altro pittore dopo la conclusione del dipinto.