Lauro Neri

scultore

Lauro Neri nasce a Castel Maggiore in provincia di Bologna nel 1947.
Dopo aver conseguito il diploma al liceo artistico statale, rinominato e oggi conosciuto come Francesco Arcangeli, segue per due anni il corso di scultura all’Accademia di Bologna senza con-seguire la laurea a causa dei disordini di quegli anni: era il ’68. I primi rudimenti di scultura li ha dal Maestro Dante Carpigiani, assistente all’Accademia.
Abbandonata l’Accademia è costretto a lavorare in fabbrica per contribuire al manteni-mento della famiglia. Sarà per l’insistenza degli scultori Carlo Santachiara e Bruno Bandoli, en-trambi colpiti dal suo straordinario talento,  che Lauro Neri continua l’attività di scultore cui oggi, in pensione, può dedicarsi a tempo pieno.
Fonde le sue sculture alla fonderia Venturi Arte di Bologna che generosamente lo sostiene
Lauro Neri è uomo schivo, scultore inedito al grande pubblico, con una profonda capacità d’osservazione. Le sue sculture in bronzo, mezzo che sa usare come i più abili Maestri del Rina-scimento, raffigurano scene  prese dalla vita rurale. Ma non solo.  Lauro Neri è attratto dall’umanità  che vive ai limiti della nostra civiltà o ai confini delle città: mendicanti, zingari, extracomunitari. Attraverso queste figure lo scultore ci illustra un acuto, attuale e affascinante spaccato di una contemporaneità alternativa a quella società che definiamo normale.