Artisti

Uomini al bagno, 1496 ca.

Silografia originale mm 395 x 286

Silografia originale, monogrammata in lastra; Meder 266 d/f; 

Splendido esemplare particolarmente ben inchiostrato come indicato per le migliori prove della quarta variante, stampata, su una carta con filigrana “Scudo di Amburgo” databile nella seconda metà del ‘500, come segnalano Meder (177) e Briquet (2118).

Il foglio presenta una piega orizzontale, rinforzata al verso, come accade spesso per i fogli di grande dimensione, e due restauri perfettamente eseguiti agli angoli inferiori, che riguardano un’area di pochissimi millimetri ciascuno. Per il resto la conservazione è eccellente e la carta sana e croccante.

Al verso il timbro di collezione SL con la scritta 5653 non riscontrata sul Lugt.

La silografia è all’origine della formazione tecnico-artistica di Albrecht Dürer, che inizia il suo apprendistato nella bottega di Michael Wolgemut, imprenditore che riscrisse i canoni della silografia e che contribuì allo sviluppo dell’editoria tedesca. I molteplici talenti di Dürer vengono notati molto presto, tanto da scatenare gelosie interne alla stamperia, comprese quelle dello stesso Wolgemut che comprende la superiorità del suo lavorante e nel 1489, dopo soli tre anni, lo allontana. Una sconfitta che stimola l’incisore a lasciare Norimberga e a iniziare una serie di viaggi che saranno alla base della sua crescita e fortuna.

Con Gli Uomini al bagno Dürer offre uno spaccato degli usi e costumi del suo tempo. All’epoca era abitudine di uomini e donne usare bagni pubblici e nella città di Norimberga nella prima metà del XVI secolo se ne contavano almeno una dozzina. I bagni non rispondevano solo a esigenze di tipo curativo e sanitario, ma erano anche luogo di svago e piacere, tanto che nella silografia di Dürer si vedono due uomini suonare rispettivamente un flauto e un violino, mentre un terzo beve con avidità da un boccale di birra. Con malizia, il Maestro allude anche alla sfera erotica propria dei bagni pubblici: appoggiando l’uomo a sinistra sulla fontanella, fa coincidere il rubinetto a forma di gallo con il suo organo sessuale.

 

Un ulteriore riferimento, utile per la datazione, riguarda la chiusura tempestiva dei bagni pubblici a Norimberga nel 1496 nel tentativo di prevenire la diffusione della sifilide (che si riteneva si diffondesse attraverso la vicinanza ai malati).

 

L’opera, seppur con qualche minore errore prospettico, mostra la robustezza creativa del giovane Dürer nell’affrontare soggetti laici e nell’adoperare un mezzo tecnico che di lì a pochi anni gli permetterà di dare vita ai Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, immagine cardine della storia dell’arte.