Meder 93 d/d
Prova impressa nell’ultima variante, su carta cinquecentesca con filigrana Porte di Piccola Città (Meder n. 263), indicata da Meder come tipica per prove particolarmente ben stampate. Completa di tutta la parte incise e con un filo di margine, a tratti, oltre l’impronta del rame. Perfettamente conservata.
Questo soggetto, come il Grande Cavallo, costituisce uno degli esempi più celebri dell’interesse nutrito da Dürer per le proporzioni del cavallo. Realizzata nel 1505, alla vigilia del secondo viaggio in Italia, la critica le ha sempre considerate in modo complementare, in particolare circa i significati morali che l’artista voleva sottendere. In questo bulino la fattura del cavallo evoca tanto l’analisi dell’osservazione naturale quanto gli studi sui rapporti proporzionali portati avanti dal maestro tedesco, con il muso solennemente eretto e la zampa anteriore destra alzata, mentre è immerso in un’ambientazione composta da semplici forme geometriche, su cui incombe una volta a botte scorciata.