Artisti

Ercole e gli Effetti della Gelosia, 1498 circa

bulino originale mm 322 x 221

collezione privata
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Meder 63 III/III a/f

Magnifica prova. Stampata nella prima variante dello stato definitivo, su carta con filigrana Piccola porta di città (Meder n. 46, databile entro la prima metà del XVI secolo). La qualità dei segni, intensi e vigorosi, rende quest’opera molto desiderabile.

Completa. Conservazione perfetta.

L’incisione Ercole e gli Effetti della Gelosia rappresenta una delle immagini più amate dai pittori veneziani del ‘500. Secondo il parere dei maggiori studiosi di Dürer, si tratta di un’opera di derivazione italiana.

La figura di donna, in piedi al centro, probabilmente la più bella donna mai descritta nel corpus dell’opera di Dürer, richiama direttamente un’incisione di un Anonimo Ferrarese. La donna in basso a sinistra, la Voluttà, e il satiro che l’abbraccia, sono chiaramente di derivazione mantegnesca, mentre per quanto riguarda l’Ercole è anche troppo chiaro il riferimento agli Uomini nudi, di Antonio Pollaiolo (1431 – 1498 ca.). Nonostante questo notevole saccheggio di motivi disparati e fra loro originariamente diversissimi, l’incisione è nel complesso molto unitaria e personale, rivelando l’autentica qualità del genio che riesce a far suoi i motivi più vari senza mettere in luce l’attrito.